Ecco finalmente un piccolo report fotografico dell’intensa giornata di Porte Aperte che si è tenuta lo scorso 12 settembre alla Rimessa Locomotive di Primolano. Complice anche la bella giornata, i visitatori sono stati numerosi sin dalle prime ore. Istruito a dovere sui comportamenti anti-Covid da tenere all’interno dell’area museale, il pubblico ha potuto ammirare i rotabili esposti, salire sulle carrozze ed assistere alle manovre dimostrative dell’880, della Sogliola e del Cubo Badoni e della piccola Draisina Fiat 500/850. Il prossimo appuntamento in Rimessa è per il domenica 10 ottobre (in caso di maltempo l’evento slitta di una settimana), dalle 10:00 alle 17:00. I volontari di SVF Vi aspettano!
Dopo l’apertura della Rimessa Locomotive di Primolano lo scorso 12 settembre, è ora il turno della Cabina A di Padova, che aprirà al pubblico domenica 26 settembre dalle 10.00 alle 18.00.
Viste le attuali normative anti-Covid19 e gli spazi ristretti, è richiesta la prenotazione obbligatoria, telefonando (giorni feriali dopo le 18.00 e domenica 26 per gli eventuali posti rimasti disponibili) ai numeri 347-2120898 o 348-1302830. Il turno di visita sarà della durata massima di un’ora (inizio ore 10:00 primo turno, secondo turno ore 11:00, ecc fino all’ultimo turno previsto alle 17:00 che si concluderà alle 18:00).
Obbligo di Green Pass (esclusi minori 12 anni) e di mascherina per accedere all’area
Massimo 4 visitatori contemporaneamente presenti in cabina e 4 in terrazza
Domenica la città di Padova sarà percorsa in parte dalla Padova Marathon e la viabilità subirà delle variazioni, controllare sui siti istituzionali le limitazioni dovute alla gara.
Manca una settimana al primo Porte Aperte alla Rimessa Locomotive di Primolano. Ricordiamo che è richiesta l’esibizione del Green Pass e raccomandiamo di presentarsi muniti di mascherina per salire a bordo delle carrozze. I volontari犀利士 all’ingresso provvederanno al controllo temperatura dei visitatori.
SVF non è solo rotabili storici e Museo di Primolano ma anche salvaguardia della tecnica ferroviaria.
La Cabina A della stazione ferroviaria di Padova è stata la prima sede di SVF dal 2006.
Essa contiene l’Apparato Centrale Elettrico tipo Sasib a leve e chiavi e i circuiti originali i quali, dall’attivazione dell’attuale ACC, avvenuta la notte tra il 26 e 27 novembre 2005, sono rimasti sempre disalimentati. È a tutti gli effetti un monumento all’ingegneria ferroviaria.
Oggi, dopo due anni di lavori, pulizie, studi degli schemi e progettazione di circuiti per simulare il comportamento del piazzale, ecco i primi brontolii di un mostro elettromeccanico che, dopo 15 anni, riprende a funzionare. Un esempio in due video: la leva n.14 delle 66 del banco ACE, utilizzata al tempo per manovrare una coppia di deviatoi posizionati proprio di fronte al fabbricato della Cabina A, ora può essere manovrata come avveniva al vero, con i relè originali FS, simulando i collegamenti per il controllo: il piazzale è infatti completamente scollegato ed isolato dalla Cabina.
È solo l’inizio di molti altri lavori, che porteranno questo prezioso ed unico apparato ai fasti di un tempo.
Nelle immagini, che ripercorrono l’arco temporale di due anni, i volontari esperti di apparati elettrici impegnati nel restauro funzionale.
Vi ricordiamo che potete sempre destinare la Vostra quota “cinque per mille” e “due per mille” dalla dichiarazione dei redditi per aiutare SVF nell’operato di preservazione del patrimonio ferroviario.
Grazie al decreto di agosto dell’anno scorso (DLG 104/2020 convertito in Legge 126, in vigore dal 14 ottobre 2020), da quest’anno i contribuenti potranno nuovamente devolvere il 2×1000 in favore di una associazione culturale.
Anche SVF rientra ora nella lista che possono avvalersi di questo prezioso aiuto per finanziare le proprie attività. Dato che 2×1000 e 5×1000 non sono “alternativi” l’uno all’altro, bensì cumulative, da oggi avete uno strumento in più per aiutarci a mantenere viva la storia ferroviaria. Ora bastano due firme per fare di più!
Oggi è un giorno speciale per SVF. Il 19 aprile di quindici anni fa, uno sparuto gruppo di temerari (e un po’ visionari) appassionati fondò la Società Veneta Ferrovie – Cultura Associata Nord Est. Ad onor del vero, il sogno prese forma due anni prima, durante un sopralluogo ai reparti, ormai deserti, di quelle che un tempo furono le importanti Officine Ferroviarie di Cittadella. Rimaneva solo l’880.001, di proprietà dei fratelli Marchiorello, a testimonianza di un glorioso passato. Nel 2006 non rimanevano più nemmeno i capannoni, lasciando la capostipite del gruppo alle intemperie. Quindici anni di fatiche e soddisfazioni, di lotte, traguardi raggiunti e qualche sconfitta. Con lo spirito di allora, continueremo nell’ardua impresa di preservare la storia dall’oblio.
E tu, cosa aspetti ad entrare nella piccola, grande famiglia di SVF?
Già in molti hanno aderito. Grazie alla loro iscrizione siamo riusciti, anche nel 2020, a portare avanti gli obiettivi dell’associazione.
Per il 2021 dobbiamo fare ancora molto insieme e recuperare il tempo perso dovuto alla pandemia da Covid19, ecco perché ti invitiamo ad essere parte della nostra storia. Come? Associandoti per il 2021. La quota è la medesima degli anni precedenti, 10 Euro per i soci sino a 17 anni e 50 Euro per i soci maggiorenni.
Ovviamente tutte le donazioni sono sempre benvenute; quest’anno la detrazione è pari al 30% ma devono essere fatte con un bonifico a parte indicando nella causale “Donazione”, seguito dal codice fiscale.
Puoi effettuare l’iscrizione e il versamento direttamente dal nostro sito internet, all’indirizzo:
A Primolano si torna a lavorare. Dopo la pausa invernale, dovuta alla limitazione agli spostamenti e alle temperature rigide, i volontari procedono alla pulizia del piazzale, in vista -si spera- delle manifestazioni estive.
Ecco una tripletta di Diesel in manovra, composta dai Badoni “Sogliola” L 914 del 1942 e “Cubo” 209.002 e dalla De 424 di costruzione Stanga-TIBB.
Nei mesi di novembre e dicembre, compatibilmente con le limitazioni imposte dall’emergenza Covid, i volontari di SVF hanno portato avanti le consuete operazioni di preparazione dei rotabili all’inverno -la caldaia dell’880 richiede la conservazione a secco, date le temperatura raggiunte a Primolano- iniziando nel contempo piccoli interventi di verifica e controllo alla meccanica dell’automotore da manovra Badoni “Cubo”, di recente acquisizione. Nelle immagini, i soci impegnati nelle operazioni di pulizia del forno e del ceneratoio dell’880.001 e l’aspetto “prima e dopo” del motorino di avviamento del Cubo.
Cogliamo l’occasione per porgerVi i nostri più sinceri auguri di buone festività, con la speranza di poter tornare presto ad accoglierVi al museo dinamico di Primolano.