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Nell’ambito di un viaggio di studio in Trentino – Alto Adige e Veneto organizzato dalla DGEG (Deutsche Gesellschaft für Eisenbahngeschichte) tra il 7 e il 15 settembre, lunedì 9 i partecipanti hanno visitato il sito del Museo Ferroviario di Primolano: il gruppo è arrivato nella ex-stazione di confine dove sono stati accolti dai volontari di SVF che li hanno accompagnati fino alla Rimessa Locomotive. Durante la visita è stata illustrata la storia della stazione e della ferrovia della Valsugana; inoltre, davanti al treno storico restaurato e alle infrastrutture nell’area della rimessa, è stato spiegato il progetto di realizzazione del Museo Ferroviario di Primolano e del treno storico della Valsugana/Valbrenta. Uno splendido pomeriggio ha permesso ai visitatori di scattare foto alla locomotiva 880.001, brillante ai raggi di sole di fine estate. Alcuni ospiti hanno anche provato l’ebrezza della velocità a bordo della draisina a pedali mentre l’automotore L 914 da simulato manovre dei carri merci FS, uno dei quali (FFI) posizionato sulla piattaforma girevole, in ormai avanzata fase di restauro e revisione funzionale.

“La Shangri-la del vapore nel cielo”, così Tim Fischer aveva definito la nostra Primolano nel suo libro “Trains Unlimited” nel 2011, dopo la prima visita alla nostra Rimessa Locomotive.
Tim ci ha lasciati lo scorso 22 agosto dopo una lunga battaglia contro la leucemia. Già Vice Primo Ministro australiano tra il 1996 e 1999, venne designato dal 2009 al 2012 Ambasciatore presso la Santa Sede.
Proprio durante il suo soggiorno italiano era venuto a conoscenza, tramite il nostro amico Bill Parker, dell’esistenza di Primolano, venendoci a trovare per ben due volte e rimanendo molto affascinato dal nostro sito ,tanto da citarlo in uno dei suoi libri e in molte altre occasioni di incontri a livello internazionale. Si informava periodicamente sullo stato di avanzamento lavori augurandoci che la 880 rientrasse in servizio.
La sua vita è stata contrassegnata da esperienze di rilievo. Nato nel 1946, ha partecipato alla Guerra in Vietnam e negli anni ’70 è entrato in politica nel National Party fino a diventare Vice Primo Ministro. Nel 1999, dopo la diagnosi di autismo al primogenito, decise di lasciare la politica per dedicarsi alla moglie Judy e ai due figli.
Ha continuato ad impegnarsi in ambiti sociali nel “Royal Flying Doctors Service” per curare gli ammalati nelle zone isolate australiane e con l’UNHCR.
Sul fronte ferroviario era un grande sostenitore di questo mezzo di trasporto, visto anche come sistema per lo sviluppo economico. Oltre ad essere Patron Onorario di WATTRAIN (la Federazione mondiale per le ferrovie turistiche), la passione lo ha portato a visitare i più importanti siti ferroviari, a scrivere numerosi libri e a condurre trasmissioni radiofoniche su questo affascinante mondo. Durante il periodo di permanenza a Roma organizzò il treno speciale “Caritas Express” Città del Vaticano–Orvieto nel maggio del 2011.
L’ultimo contatto con lui lo abbiamo avuto lo scorso 13 giugno quando, a fine telefonata, ha proclamato con la solennità che lo contraddistingueva, “Good luck Primolano”!
Dal 31 maggio 2019 il raccordo tra la stazione di Primolano e il fascio binari del costituendo Museo Ferroviario di Primolano è ufficialmente stato inserito nel Fascicolo Linea Trento–Bassano del Grappa con la denominazione “Ferrovia Turistica della Valbrenta”. SVF ringrazia RFI per l’attenzione posta anche nella soluzione di questo tassello necessario alla realizzazione del progetto del Treno Storico della Valbrenta/Valsugana. A parte i raccordi con i musei di Fondazione FS, il nostro è uno dei tre raccordi museali collegati con la rete nazionale (gli altri sono il Museo Ferroviario Piemontese a Savigliano e il Museo Ferroviario della Puglia a Lecce) mentre il Museo del Verbano Express ha in uso esclusivo alcuni binari della stazione di Luino.
 Sono giunti dalla Gran Bretagna i tubi freno per il nostro carro a sagoma inglese, Tipo Fb, installati dalle maestranze volontarie che operano a Primolano.
Stante l’impossibilità a reperirli sul territorio italiano, grazie ai contatti che SVF mantiene con la Federazione Europea delle Ferrovie Turistiche e Museali (Fedecrail), è stato possibile avere accesso all’Heritage Railway Association (la Federazione inglese che raccoglie più di 240 associazioni). I tubi di collegamento per il freno a vuoto erano necessari per poter terminare il restauro estetico del carro, in origine autorizzato alla circolazione sulla rete britannica e dotato di doppio sistema di frenatura.
La richiesta di SVF è stata accolta positivamente dalla Derwent Valley Light Railway Society di York, che ha messo a disposizione a titolo gratuito i tubi completi di attacchi per l’accoppiamento.
L’impianto frenante a vuoto, seppur funzionante meccanicamente, è stato ripristinato solo a livello estetico.
Ancora una volta SVF, prima in Italia, dimostra l’importanza della collaborazione internazionale nell’ambito delle ferrovie museali e del recupero dei rotabili storici, operando una collaborazione europea per la salvaguardia del patrimonio ferroviario.
SVF ringrazia l’amico Bill Parker -sostenitore della nostra associazione dal 1998- della The Flour Mill Ltd, la storica azienda di revisione e ricostruzione di locomotive a vapore di Lydney (UK), per la collaborazione ed il trasporto dei tubi fino all’Italia.
 È giunto a Primolano dalla sua residenza di Bologna Roveri –sede di Officina della FER– dove si trovava accantonato, il carro Tipo Eklo 51 72 801-7, già FBP e circolante anche su rete FS fino agli anni ’80.
Le non buone condizioni delle sponde richiederanno un lungo lavoro di restauro, che avverrà a cura dei volontari di SVF.
Lo scorso 6 aprile SVF ha presentato alle autorità l’automotore L914 “Sogliola” dopo i lavori di restauro funzionale durati due anni e svolti dai volontari dell’Associazione nella Rimessa Locomotive di Primolano. Hanno partecipato all’evento Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Luca Ferazzoli, già sindaco di Cismon del Grappa, Mauro Illesi, già sindaco di Campolongo sul Brenta, Carlo Perli, già sindaco di Valstagna, e Alberto Cavalli consigliere Unione Montana Valbrenta.
Accolti dal Presidente SVF Federico Rigobello e dalla “Squadra Badoni”, come è stato chiamato il gruppo dei soci che con costanza e dedizione hanno lavorato al progetto in questi due anni, gli ospiti hanno anche potuto vedere il risultato dei lavori di ripristino della Rimessa Locomotive e del nuovo fascio dei binari a servizio dell’area museale, del restauro del treno storico della Valbrenta/Valsugana (con la locomotiva a vapore 880 001, le due carrozze e i due carri merci d’epoca) e dell’ultima impresa in cui i volontari dell’associazione hanno iniziato a lavorare: il restauro funzionale della piattaforma girevole di costruzione austriaca, realizzata tra fine ‘800 e inizio ‘900.
Il Badoni L914 sarà visibile al pubblico durante i Porte Aperte 2019: primo appuntamento domenica 14 aprile.
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Aprile 2019
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Presentazione alle autorità
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Squadra “Badoni”
 Continua la revisione meccanica della storica piattaforma girevole austro-ungarica del 1900 di Primolano. I volontari di SVF hanno cominciato con lo smontaggio delle ruote di appoggio ed i controlli sul perno centrale, operazioni svolte con la consulenza di tecnici di RFI.
Successivamente procederemo al restauro estetico per riportarla agli antichi splendori, ripristinando la colorazione d’origine e le passerelle in legno.
Potrete seguire l’avanzamento dei lavori dal vivo ai prossimi Porte Aperte alla Rimessa Locomotive.
Manca poco al completamento del treno merci storico che SVF sta lentamente componendo a Primolano. Lo scorso 7 marzo è arrivato alla Rimessa Locomotive di Primolano il carro chiuso GKm 1152 823-4 a cassa in legno della Società Veneta, fabbricato nel 1906, che ci è stato dato in concessione d’uso dalle Ferrovie Emilia Romagna per conto della Regione Emilia Romagna, proprietaria del rotabile. Si salvò dalla demolizione in quanto negli anni ’90 veniva ancora utilizzato in composizione a treni di servizio (treni soccorso linea o treni cantiere), come testimoniano i tubi del riscaldamento, un tempo collegati ad una caldaia a gasolio. Verrà in futuro restaurato dai volontari di SVF per esposizione statica.

E tu, cosa aspetti ad entrare nella piccola, grande famiglia di SVF?
Già in molti hanno aderito. Grazie alla loro iscrizione siamo riusciti, anche nel 2018, a raggiungere obiettivi molto impegnativi. Se il 2017 è stato l’anno del termine dei lavori alla Rimessa Locomotive di Primolano, del piano del ferro e del rientro dei rotabili sottoposti a revisione, il 2018 ha visto lo svolgimento di ben sei Porte Aperte, dei lavori di revisione e restauro della “Sogliola” Badoni L914, del recupero della DE 424-04 SV e di altri due carri ex-SV da Bologna.
Per il 2019 dobbiamo fare ancora molto insieme, ecco perché ti invitiamo ad essere parte della nostra storia. Come? Associandoti per il 2019. La quota è la medesima degli anni precedenti, 10 Euro per i soci sino a 17 anni e 50 Euro per i soci maggiorenni.
Ovviamente tutte le donazioni sono sempre benvenute; quest’anno la detrazione è pari al 30% ma devono essere fatte con un bonifico a parte indicando nella causale “Donazione”, seguito dal codice fiscale.
Puoi effettuare l’iscrizione e il versamento direttamente dal nostro sito internet, all’indirizzo:
https://www.societavenetaferrovie.it/iscrizione

Arriva l’inverno e che cosa serve in una Rimessa Locomotiva con l’arrivo della neve?
Uno spazzaneve, evidentemente!
Perciò lo scorso 29 novembre è arrivato a Primolano l’apposito carro della Veneta che era accantonato a Bologna Roveri: si tratta dell’ultimo rotabile di questo tipo esistente del parco della Società Veneta: un altro tassello è entrato a far parte della collezione del museo di Primolano!
È il quarto dei sette carri avuti in comodato d’uso da FER-Ferrovie Emilia Romagna.
Marcato con la numerazione 7001 già quando era immatricolato nella G.C.G.F.B.P. (Gestione Commissariale Governativa Ferrovia Bologna-Portomaggiore), veniva usato come carro spartineve di linea. È un pezzo pregiato, costruito in Belgio nel 1908 dagli “Ateliers de la Sambre”, distaccamento degli Ateliers Metallurgique di Tubize.
I rimanenti tre carri – un chiuso, uno sponde medie e una cisterna – arriveranno a Primolano entro la prima metà del 2019.
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